Il controllo del governo nelle mani dei cittadini (e non solo al momento delle elezioni)
La Lista Partecipata (LP) è un modello partecipativo concepito da Rufo Guerreschi e Pino Strano, supportati dai Democratici Diretti, che realizza il principio che la sovranità appartiene e deve essere esercitata direttamente dai cittadini. Mentre convenzionalmente le liste elettorali sono gestite dai partiti o da gruppi ristretti di persone, che decidono per i cittadini quali personaggi candidare e quali politiche essi dovranno seguire una volta eletti, nella LP i padroni del vapore sono i cittadini.
A partire dal 2007, la Lista Partecipata offre a ogni partito e lista di destra, di sinistra o indipendente l'utilizzo del suo marchio, del suo statuto e di software che facilitano la partecipazione diretta da parte dei cittadini alla determinazione delle politiche da essa praticate.
I principi della Lista Partecipata sono stati implementati in una formazione politica che si è presentata alle elezioni Provinciali di Roma del 2008. Lo statuto, il logo ed il software sono stati inoltre utilizzati alle ultime elezioni Regionali del 2010 da una lista che ha prodotto l'unico candidato alternativo a quelli presentati dai due principali partiti.
I cittadini sostenitori di una Lista Partecipata possono:
- proporre sé stessi come candidati della lista elettorale
- scegliere i candidati da inserire nella lista elettorale con primarie
- proporre punti di programma e votare per scegliere quali accettare e quali no
- determinare come dovranno votare i rappresentanti eletti tramite la Lista, durante tutto l'arco della legislatura
- determinare quali proposte e quali attività dovrà svolgere il rappresentante eletto tramite la Lista, durante tutto l'arco della legislatura,
- i bilanci, gli incarichi organizzativi e ogni aspetto della necessaria organizzazione (di solito una associazione) sono trasparenti e governati dai sostenitori della lista stessa